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Fattura elettronica: si chiude la moratoria sulle sanzioni

Per rendere più agevole la fase di avvio del processo di fatturazione elettronica fra privati la normativa aveva disposto, per il primo semestre del 2019, la mancata applicazione di sanzione nel caso in cui la fattura fosse stata emessa in formato elettronico oltre il termine di legge ma entro il termine di effettuazione della liquidazione IVA periodica.

Era stata inoltre stabilita sempre in via transitoria e per il medesimo lasso temporale una riduzione dell’80% della stessa sanzione, nel caso in cui la fattura fosse stata emessa oltre il mese o il trimestre di riferimento ma entro il termine di effettuazione della liquidazione IVA periodica del mese o trimestre successivo.

Il periodo di applicazione della misura di attenuazione della sanzione per omessa fatturazione è stato poi esteso, in sede di conversione, al 30 settembre 2019 con riferimento ai soli soggetti passivi che effettuano la liquidazione periodica dell’IVA con cadenza mensile.

Dal 01 ottobre quindi la fatturazione elettronica esce dal periodo di rodaggio e assume i suoi connotati definitivi dando lo STOP alla moratoria.

Le fatture di vendita riferite ad operazioni effettuate a decorrere dal 1° ottobre 2019 dovranno essere emesse al più tardi entro dodici giorni dall’effettuazione dell’operazione; trascorso tale termine si applicherà per intero la sanzione amministrativa prevista per l’omessa fatturazione (sanzione che va dal 90 al 180% dell’IVA esposta in fattura anche se versata con un minimo di Euro 500,00) fatta salva la possibilità di ricorso al ravvedimento.

Lo studio rimane a disposizione per eventuali altre informazioni.