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Pagamenti elettronici uniti a e-fattura riducono l’accertamento per i forfettari

A beneficio di coloro che garantiscono la tracciabilità di tutte le somme erogate e incassate di ammontare superiore a 500,00 Euro ed emettono fattura elettronica tramite il Sistema di Interscambio, l’art. 3 del DLgs. 127/2015 consente la riduzione di due anni dei termini di accertamento ai fini IVA e dei redditi d’impresa o di lavoro autonomo.

I forfettari, con l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica a partire dal 1 Luglio 2022 in caso di superamento della soglia dei 25.000 Euro di ricavi l’anno precedente, possono beneficiare di tale riduzione a patto che sia garantita la tracciabilità di incassi e pagamenti. La speciale disciplina si applica quindi a condizione che tutti i pagamenti/ incassi per un importo maggiore di 500,00 euro siano effettuati in modalità tracciabile (bonifici bancari o postali, carte di debito o carte di credito, assegni bancari circolari o postali recanti la clausola di non trasferibilità)

L’agevolazione spetta anche in capo a coloro che effettuano le operazioni memorizzando elettronicamente e trasmettendo all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri.

Si specifica che l’applicabilità del regime è prevista con riferimento a ciascun periodo d’imposta.

Lo studio rimane a disposizione per eventuali altre informazioni.

Studio Alb Srl

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