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Comunicazioni di anomalia per fatture elettroniche e corrispettivi telematici trasmessi oltre i termini

L’agenzia delle entrate prosegue con l’attività di compliance predisponendo una comunicazione dedicata alle anomalie connesse alla tardiva trasmissione delle fatture elettroniche o dei corrispettivi telematici. I soggetti interessati possono in alternativa:

  • comunicare all’agenzia il motivo dell’incongruenza rilevata
  • regolarizzare gli errori e/o le omissioni commesse mediante il ravvedimento beneficiando della riduzione delle sanzioni

Come noto, nell’ambito del rapporto collaborativo e trasparente tra Fisco- contribuente, l’Agenzia delle Entrate invia specifiche comunicazioni delle anomalie riscontrate al fine di consentire al contribuente di correggere (eventualmente) la propria posizione tramite il ravvedimento usufruendo della riduzione delle sanzioni.

Al contribuente sono rese disponibili le informazioni al fine di poter valutare la correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia e fornire “elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti in grado di giustificare la presunta anomalia”

Le comunicazioni in esame sono inviate al domicilio digitale (PEC) del contribuente.

Nel Provvedimento in esame sono indicate le modalità con cui il contribuente, anche tramite un intermediario abilitato, può richiedere all’Agenzia informazioni ovvero comunicare eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti da quest’ultima, indicando eventualmente anche di rientrare in “casistiche particolari”, quali ad esempio, quelle di cui all’art. 73, DPR n. 633/72, che prevedono modalità e termini speciali di emissione della fattura (ad esempio, in caso di cessioni di beni il cui prezzo è commisurato ad elementi non ancora conosciuti alla data di effettuazione dell’operazione).

Va considerato che l’invio da parte dell’Agenzia delle comunicazioni in esame è finalizzato a “sollecitare” i contribuenti alla regolarizzazione, da effettuare entro il prossimo 31.3, tramite gli specifici istituti previsti dalla “tregua fiscale” contenuta nella Legge n. 197/2022 (Finanziaria 2023). In assenza di tali comunicazioni il contribuente difficilmente potrebbe rilevare le violazioni commesse.

Decorso il termine del 31.3.2023, resta ferma la possibilità per il destinatario della comunicazione di regolarizzare gli errori / violazioni tramite il ravvedimento ordinario “beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse”.

Cordialmente

Studio A.L.B. srl

Qui la circolare in PDF